la Prevenzione

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Cosa è la prevenzione in medicina?

La prevenzione in medicina è caratterizzata da quell’insieme di azioni finalizzate ad impedire o ridurre il rischio che si verifichino eventi nefasti.

logo prevenzione tumore colon retto ano pavimento pelvicoQuali risultati si ottengono con la prevenzione?

Contro le malattie infettive, fra antibiotici e vaccinazioni, il successo è stato clamoroso, tanto che ora sembra inverosimile che si potesse morire di tubercolosi o di difterite.

Con queste condizioni e con il miglioramento delle condizioni di vita la frontiera della prevenzione si è spostata sui tumori, obiettivo assai più difficile da vincere, principalmente perché ancora non esiste una prevenzione primaria, perché ancora non ne conosciamo le cause con completezza.

Tuttavia la strada della prevenzione secondaria, cioè della diagnosi precoce della malattia o delle sue manifestazioni precessive, dà già ottimi frutti.

Abitudine alla prevenzione

E’ noto a tutti infatti che quasi tutti i tumori in stadio precoce hanno una percentuale di curabilità molto elevata, mentre gli stessi tumori, in fase più avanzata, portano inesorabilmente a morte.

L’obiettivo che molti Stati e le organizzazioni sanitarie internazionali si prefiggono è quello di creare nei cittadini l’abitudine alla prevenzione, specie nei gruppi di pazienti a rischio.

L’esperimento pilota è stato sul tumore della mammella, merito tutto italiano, che ha coniugato la diffusione di una diagnosi precoce con l’attuazione di terapie meno mutilanti e aggressive proprio grazie alla diagnosi precoce.       

La prevenzione per una diagnosi precoce di tumori

Negli ambienti sanitari si sa bene che una neoplasia che risente positivamente di una diagnosi precoce è il cancro del colon-retto (CCR), che rappresenta la seconda causa di morte fra tutte le neoplasie. Infatti esso è oggetto di raccomandazione europea, ed è stato inserito nel nostro paese nel Piano Nazionale di Prevenzione 2005-7. Una mortalità del 25% grava sui tumori del colon retto in stadio A, il più lieve. Ma essa sale all’80-95% negli stadi C e D, i più avanzati.

Si calcola che nel nostro paese la mortalità complessiva potrebbe scendere del 50% con una diagnostica veramente precoce, il che vuol dire 7-8000 vite risparmiate ogni anno, su 19.000 decessi, la popolazione di un paese di discrete dimensioni.

Ciò è particolarmente interessante se si pensa che spesso il CCR dà sintomi precoci, anche se aspecifici, come il sanguinamento, che nel 10% dei casi è segno di cancro.

Con la prevenzione e le moderne tecniche chirurgiche e chemioterapiche, si può evitare l'intervento chirurgico 

Inoltre una prevenzione efficace, insieme con le moderne tecniche chirurgiche e chemioterapiche, potrebbe quasi azzerare la necessità di confezionare un ano addominale definitivo, ciò che è tuttora l’eventualità più temuta dai pazienti, che spesso per questo, per superficialità o per pudore celano i propri sintomi, che ancora parecchi reputano vergognosi.

La prevenzione ed il trattamento precoce di quelle patologie funzionali, evitano il decadimento della qualità della vita

Molto utile, poi, la prevenzione ed il trattamento precoce di quelle patologie funzionali responsabili di grave scadimento della qualità di vita, in particolare di patologie rapidamente evolutive come i prolassi del pavimento pelvico (prolasso rettale, prolasso genitale, prolasso vescicale), o le incontinenze (urinarie o fecali).

Anche per le patologie benigne o funzionali una diagnosi precoce semplifica la terapia e migliora univocamente la qualità di vita.

La prevenzione inizia anche da una valutazione del rischio per le patologie neoplastiche

Vi presentiamo dei semplici questionari in grado di aiutarvi a valutare il vostro rischio per le patologie neoplastiche del colon e del retto e per stabilire se siete affetti da una sintomatologia legata a disfunzioni del pavimento pelvico.

Questionario per la valutazione del rischio per il cancro del colon e del retto

Questionario per la valutazione di incontinenza fecale

Questionario di valutazione della Sindrome da Ostruita Defecazione (SOD) nei prolassi rettali