Coccigectomia

Cosa è la  coccigectomia?

Per coccigectomia si intende la rimozione chirugica del coccige o parte di esso. E’ indicato l’intervento quando la alterata posizione del coccige o la perdita dei normali rapporti anatomici è causa di dolore intollerabile ed invalidante (coccigodinia) resistente alla terapia medica, anche prolungata.

Tecnica chirurgica - coccigectomia

La terapia chirurgica (coccigectomia) consiste nell’asportazione del coccige, intervento normalmente privo di complicanze maggiori e di rischi particolari.

Descritta da molti chirurghi una complicanza infettiva locale nel 10-20% dei casi (vista la vicinanza con il canale anale) che, se adeguatamente trattata, porta a guarigione senza sequele di rilievo e non compromette in alcun modo l’efficacia dell’intervento chirurgico allungando solo i tempi di guarigione.

Nella nostra esperienza chirurgica eseguiamo una incisione longitudinale della cute del solco intergluteo tenendosi ad almeno 5 cm di distanza dal margine anale per ridurre contaminazioni del campo operatorio e l’incidenza di infezioni. Incidiamo quindi il sottocute ed i tralci di tessuto connettivo fino ad esporre l’apice distale del coccige, scollandolo poi anteriormente; eseguiamo sempre una attenta adesiolisi (preparazione e svincolamento) del retto, una delicata neurolisi microchirurgica (avvalendoci di neurochirurghi qualificati) e la ricostruzione con ancoraggio delle strutture muscolo-aponeurotiche sezionate.

L’intervento si svolge in anestesia generale o spinale e dura circa 60-90 minuti.

Rischi e complicanze

La convinzione totalmente priva di fondamento (purtroppo anche di molti medici) in merito agli insuccessi della chirurgia ablativa del coccige dissuade molti pazienti dall’intervento che, per contro, se eseguito con le corrette indicazioni, in una percentuale elevata (>80%) risolve in modo radicale la sintomatologia del dolore.

La complicanza più frequente (10-20%) è l’infezione della ferita che se adeguatamente e prontamente trattata non compromette in alcun modo l’intervento.

E’ possibile sedersi con un minimo di fastidio (dolore vero e proprio in un numero limitato di casi) che tenderà a regredire completamente nell’arco di circa 30-60 giorni.

La sintomatologia dolorosa cronica pre-operatoria regredisce più lentamente ma, nell’arco di 6 mesi, nella maggioranza dei pazienti sarà solo un brutto ricordo: ricordiamo che i pazienti che si sottopongono all’intervento hanno alle spalle una lunghissima storia di dolore esasperante e la memoria del dolore, a prescindere dalla spina irritativa che lo causa (in questo caso la malposizione del coccige), talvolta è lunga ad esaurirsi.


Autore: Prof. Massimo MONGARDINI